A febbraio si pota (ma anche no)

"Potare, potare, potare". A fine inverno sono tutti pronti con le cesoie in mano. Ma potare non è un obbligo, quindi non sentitevi giardinieri di "serie B" se prima di sfrondare vi fermate a riflettere.
"Potare, potare, potare". A fine inverno sono tutti pronti con le cesoie in mano. Ma potare non è un obbligo, quindi non sentitevi giardinieri di "serie B" se prima di sfrondare vi fermate a riflettere.
In giardino, il buonsenso è l'attrezzo più utile. Anche a giugno, per esempio, stagione di potatura (ponderata) e irrigazione (q.b.), se avete un dubbio, fidatevi del vostro buonsenso. Se siete nella più totale incertezza, invece, vi consigliamo un classico della letteratura dei giardini.
Sempreverdi o decidue.
In giardino - e non solo - è meglio non essere integralisti. Falsi miti delle sempreverdi, benefici e opportunità delle piante a foglie caduche.
Sono tanti i giardinieri chiusi metaforicamente (ma non solo) nel loro orto a accudire indistintamente pomodori, insalata e fiori senza guardare in faccia nessuno. Eppure là fuori, oltre siepi, muretti ma anche confini "mentali" la natura aspetta solo di essere scoperta e "copiata".
In questo post vi raccontiamo perché in giardino conviene non essere conservatori.
Il giardinaggio - come tante altre cose, del resto – è fatto di luoghi comuni. Non è detto che l’essere tali li qualifichi negativamente. Anzi: il "così fan tutti" che diventa regola di comportamento è, in giardino più che altrove, spesso frutto di senso pratico, di osservazione della realtà. E di buon senso.