A febbraio, si pota. Ma anche no, specialmente se non sapete esattamente come e dove tagliare. E allora in giardino cosa si fa in quelle giornate di sole che sembrano (ma non sono) già primavera?

Prevenire  è meglio che curare (anche in giardino)

La prima cosa da fare in questo periodo dell’anno è prendersi cura in anticipo di tutte quelle piante che comunemente si ammalano.

Partite in vantaggio facendo una disinfezione con l’olio bianco, diluito in acqua e spruzzato con cura su tutta la pianta. Dopo una settimana circa, e non insieme all’olio bianco, arriva il momento della poltiglia bordolese. Sia l’uno che l’altra sono rimedi tradizionali e piuttosto efficaci che vi eviteranno l’uso dei pesticidi in giardino, nocivi per l’uomo e per l’ambiente. L’olio bianco è un olio minerale ammesso anche in agricoltura biologica. Derivato del petrolio, è efficace contro cocciniglia, larve, spore e uova. La poltiglia bordolese è invece a base di solfato di rame e calce. Ha una funzione specifica anti fungina e anti batterica.

Vietato piantare se la terra è gelata

Se la terra è ancora gelata, non usate la vanga e non tentate di piantare nulla! Abbiate pazienza. Appena sgelerà potete cominciare a piantare rose (guarda le rose di Cascina Bollate), peonie a radice nuda e poi arbusti, erbacee e le plantule che magari avete seminato in autunno. La primavera è vicina, ma non ancora dietro l’angolo!

Febbraio: potare sì o no

“Potare, potare e ancora potare”.

Questo è spesso il comandamento del giardiniere ma vale solo se sapete come farlo. Non improvvisate, finireste per tagliare rami a caso affidandovi, invece che alla forma naturale e al portamento della pianta, a un’idea astratta: triangolo, cubo, cono. Perché le figure geometriche sono un modo così tranquillizzante per rappresentare la realtà….

Se sapete come farlo, però, cominciate a potare gli alberi da frutto: per la serie, in giardino le eccezioni sono tante quante le regole.

Prima di prendere le forbici, fermatevi e chiedetevi…

A cosa serve la potatura?

Di solito si pota per contenere, se è necessario – e solo parzialmente – la crescita di una pianta lasciandone intatta la forma e la possibilità di fiorire. E per far circolare aria luce e acqua al suo interno. Si pota per ringiovanire, eliminando i rami vecchi. Tutte operazioni che potrete affrontare con sicurezza, soprattutto con arbusti e cespugli, aspettando tempi migliori: di solito, a marzo (all’inizio della ripresa vegetativa) quando le prime gemme e la nuova crescita vi rivelano le intenzioni della pianta. O, ancora meglio, dopo la fioritura.

Per le piante, come per noi, l’inverno non è ancora finito.

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Volete sapere cosa fare in giardino tutti i mesi dell’anno? Leggete il nostro diario del giardino.

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