I semi non sono tutti uguali e non si raccolgono tutto nella stessa maniera. Tutte i consigli per farlo correttamente sono qui.
Scoppiettano. Volano. E non solo. Per esempio l’Euphorbia characias ssp. wulfenii li lancia come una catapulta.
I semi non sono tutti uguali
I semi non sono tutti uguali e non si raccolgono tutto nella stessa maniera.
Ogni pianta ha il suo sistema di riproduzione e ogni contenitore di semi ha una strategia tutta sua. Se i semi delle euforbie scoppiettano, altri, come l’ailanto, volano come fossero eliche; altri ancora funzionano come veri e propri paracadute, come nel caso del tarassaco. I frutti della bardana, invece, sono dotati di strutture a uncino che si ancorano al pelo degli animali, oltre che ai nostri abiti.
Esistono poi capsule contenenti una grandissima quantità di piccoli semi, garantendo così una riproduzione ampia e sicura.
Come raccogliere i semi
In vivaio molte piante si auto-disseminano con grande facilità, come per esempio le aquilegie. Raccogliere i loro semi è molto facile, bisogna:
- Aspettare che il frutto sia ben maturo
- Raccoglierlo con cura mantenendo la stessa posizione che ha sulla pianta
- Capovolgerlo in un vasetto, schiacciandolo con le dita: fuoriusciranno centinaia di piccoli semi neri e lucidi, pronti per essere messi in terra.
Regole di buon senso per una corretta raccolta
In generale, per raccogliere correttamente i semi dovete aspettare che siano giunti a maturazione (non devono essere né troppo verdi né troppo secchi).
- Aprite il frutto che li contiene e lasciateli asciugare in un luogo aerato
- Se appartengono a piante che si riproducono con più facilità da seme fresco, dopo averli raccolti, li dovrete seminare subito.
Come conservare i semi
- Lasciate che perdano ogni traccia di umidità;
- Riponeteli in un contenitore chiuso (sono perfette sia le bustine che i vasetti di vetro);
- Non dimenticate di catalogarli con un’etichetta.
Ora che avete raccolto i semi che ti servono, questi sono i nostri consigli per una semina perfetta.