Al di là dei problemi – etici, politici ed ambientali – legati all’inquinamento di acqua, aria e terra e alla dannosità per l’uomo, la questione “prodotti chimici” va affrontata con molte precauzioni.

Chimica in giardino

Al di là dei problemi – etici, politici ed ambientali – legati all’inquinamento di acqua, aria e terra e alla dannosità per l’uomo, la questione “prodotti chimici” va affrontata con molte precauzioni.

Come si usano i prodotti chimici in giardino su piante e insetti

Ecco alcune norme – base:

  1. I prodotti utilizzati di solito nella lotta chimica contro le malattie delle piante sono da diluire in acqua
  2. Si preparano di volta in volta, nella dose specificata sull’etichetta, in modo da non inquinare ulteriormente l’ambiente quando si deve buttar via il prodotto in eccesso
  3. Seguite sempre le istruzioni d’uso: mai con il vento, sempre con una mascherina per evitare l’inalazione
  4. Se sono prodotti che agiscono per contatto (spruzzandoli sulle foglie) e dopo qualche ora piove, è tutto da rifare (peccato per voi ma molto più peccato per l’ambiente)
  5. Se invece sono sistemici, basta interrarne la dose prescritta e la linfa trasporterà i loro principi attivi (e venefici) a tutte le parti della pianta.

Il rovescio della medaglia

E’ bene sapere che con l’utilizzo continuativo di un insetticida spesso la vittima (l’insetto) sviluppa una resistenza al principio attivo e diventa immune. Inizia così un’escalation con veleni sempre più potenti. Vi sembra una buona idea? Dateci retta, sopportate un po’ di afidi e così nutrirete le coccinelle. L’ape sulla Rudbeckia laciniata ringrazia.

Per approfondire, abbiamo parlato di malattie delle piante anche in questo post.

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