Al di là dei problemi – etici, politici ed ambientali – legati all’inquinamento di acqua, aria e terra e alla dannosità per l’uomo, la questione “prodotti chimici” va affrontata con molte precauzioni.
Chimica in giardino
Al di là dei problemi – etici, politici ed ambientali – legati all’inquinamento di acqua, aria e terra e alla dannosità per l’uomo, la questione “prodotti chimici” va affrontata con molte precauzioni.
Come si usano i prodotti chimici in giardino su piante e insetti
Ecco alcune norme – base:
- I prodotti utilizzati di solito nella lotta chimica contro le malattie delle piante sono da diluire in acqua
- Si preparano di volta in volta, nella dose specificata sull’etichetta, in modo da non inquinare ulteriormente l’ambiente quando si deve buttar via il prodotto in eccesso
- Seguite sempre le istruzioni d’uso: mai con il vento, sempre con una mascherina per evitare l’inalazione
- Se sono prodotti che agiscono per contatto (spruzzandoli sulle foglie) e dopo qualche ora piove, è tutto da rifare (peccato per voi ma molto più peccato per l’ambiente)
- Se invece sono sistemici, basta interrarne la dose prescritta e la linfa trasporterà i loro principi attivi (e venefici) a tutte le parti della pianta.
Il rovescio della medaglia
E’ bene sapere che con l’utilizzo continuativo di un insetticida spesso la vittima (l’insetto) sviluppa una resistenza al principio attivo e diventa immune. Inizia così un’escalation con veleni sempre più potenti. Vi sembra una buona idea? Dateci retta, sopportate un po’ di afidi e così nutrirete le coccinelle. L’ape sulla Rudbeckia laciniata ringrazia.
Per approfondire, abbiamo parlato di malattie delle piante anche in questo post.