Se qualcuno ha pensato che passata l’estate, gabbato il giardino, ha probabilmente preso un abbaglio.

Lavorare (bene) in autunno per prepararsi alla primavera

L’autunno è la stagione migliore per fare un po’ di cose utili per prepararsi alla primavera. Siamo all’inizio dell’autunno o alla fine dell’estate? Come chiedersi se è nato prima l’uovo o la gallina: nessuna risposta è soddisfacente. Ma tant’è. E’ quasi arrivato il momento di parlare di primi freddi, piogge, foglie che cadono e amenità del genere.

Chi pianta in autunno guadagna un anno

Lo dice un vecchio proverbio contadino. L’autunno è la stagione migliore per metter mano a terrazzo e giardino, per fare nuovi impianti, rivedere quelli vecchi, aggiungere, spostare, togliere. Le piante vanno a riposo e, prima che il terreno geli, possono essere zollate e trapiantate altrove oppure messe a dimora ex novo. Hanno davanti a sé un lungo e benefico periodo di piogge e nevicate invernali e già nelle prime giornate tiepide di fine inverno il loro apparato radicale comincerà a lavorare. Assorbiranno rapidamente il letame (maturo o pellettato) che sarà stato messo al momento dell’impianto e la ripresa vegetativa sarà rapida e sicura.

Non solo, in autunno il ricordo dell’estate è ancora fresco. Difetti, mancanze ed errori che sono saltati agli occhi durante l’estate possono essere corretti facilmente, prima che le nebbie dell’inverno calino su giardino e memoria, a pari merito.

Poi, la manutenzione ordinaria.

  • Non buttare via le foglie secche, a meno che provengano da piante malate. Servono per proteggere dal freddo le radici e, marcendo durante l’inverno, reintegrano le sostanze nutritive del terreno. Vanno accatastate in un strato di 5 cm e più alla base della pianta. In assenza di compost, le foglie secche sono da considerare un investimento sicuro in giardino: è bene capitalizzarle e usarle anche in estate perché rallentano l’evaporazione dell’acqua e riducono di molto la crescita delle erbacce alla base delle piante
  • Fate disinfezioni preventive. Rose, limoni, lauri, azalee eccetera eccetera che in primavera e in estate hanno sofferto di mal bianco, ruggine, ragnetto rosso possono essere aiutati.

Come?

  1. Una volta che le le foglie sono cadute (tranne ovviamente per le sempreverdi) spruzzare una soluzione di acqua e olio bianco
  2. Dopo qualche giorno, ripetere l’identica operazione con la poltiglia bordolese.

Questa è una buona prevenzione per eliminare larve, spore e uova di insetti che si sono depositate sui rami, sulle fessure dei tronchi e che lì vorrebbero svernare, in attesa di riprendere energia la primavera ventura.

Arrivati a questo punto, la sola cosa che resta da fare è chiudersi in casa e godersi un meritato riposo.

  

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