La semina è quella operazione che ci permette, con poco denaro, di avere a disposizione tutte le piante da coltivare che vogliamo. Questo è quello che bisogna sapere prima di passare ai fatti.

La semina è quella operazione che ci permette, con poco denaro, di avere a disposizione tutte le piante da coltivare che vogliamo. Per di più, non solo quelle che vanno per la maggiore, ma anche specie, varietà e cultivar particolari, spesso difficili da trovare già cresciute, in vaso o in zolla.

Questo è quello che bisogna sapere prima di passare ai fatti.

Le guide di Cascina Bollate: la semina

  1. Semi, contenitori e terra. Tutto quello che serve per la semina
  2. Le piante più facili da seminare
  3. Guida alla semina: semi piccoli, medi e grandi
  4. Quando è il momento giusto per raccogliere i semi
  5. Come raccogliere e conservare i semi
  6. L’importanza della catalogazione dei semi: come e perché
  7. La terra più adatta per seminare
  8. Annaffiare le piante dopo la semina

1. Tutto quello che serve (oltre ai semi)

Basta poco: il terriccio giusto, i contenitori (potete sbizzarrirvi), i cartellini. Questi ultimi possono sembrare un segno di pignoleria, ma in realtà vi saranno utilissimi.

Semi, contenitori e terra. Tutto quello che serve per la semina

2. Le piante più facili da seminare

Quali sono le piante più facili da seminare (quelle che spunteranno di sicuro)? Qual è il momento più adatto per farlo? Come proteggere i semi appena interrati? Non essendo possibile fare un elenco delle piante i cui semi germinano facilmente, ci sono due o tre consigli da seguire, dettati dall’esperienza e dall’osservazione della realtà.

Le piante più facili da seminare

3. Le dimensioni sono importanti: semi piccoli, medi e grandi

Non tutti i semi sono grandi e ‘comodi’ da maneggiare. Come comportarsi con semi di diverse dimensioni? Prima di tutto la questione è: con quanta terra coprire un seme. Infatti sono poche le regole fondamentali da seguire per garantirsi una buona riuscita della semina.

Guida alla semina: l’importanza delle dimensioni. Semi piccoli, medi e grandi

4. Quando raccogliere i semi

Il tempismo è fondamentale. Per raccogliere i semi bisogna aspettare che siano giunti a maturazione. Significa che i semi non devono essere né troppo verdi né troppo secchi.

Quando è il momento giusto per raccogliere i semi

5. Come raccogliere e conservare i semi

I semi non sono tutti uguali e non si raccolgono tutto nella stessa maniera. Ogni pianta ha il suo sistema di riproduzione e ogni contenitore di semi ha una strategia tutta sua.

Come raccogliere e conservare i semi

6. L’importanza di catalogare i semi

Una volta seminato, anche se sembra che poi ci si ricorderà tutto, è sempre meglio farsi dei promemoria. Avere un cartellino esauriente sotto gli occhi, a lungo andare, vi servirà a ricordare i nomi latini, le nuove varietà che avete seminato, oltre che a riconoscere una piantina appena spuntata (quando, nella maggior parte dei casi, ha un aspetto completamente diverso da quello che avrà da adulta).

L’importanza della catalogazione dei semi: come e perché

7. La terra più adatta per seminare

Trovare in giardino terra soffice, mediamente torbosa e non concimata, che poi è quella più adatta per seminare, è come cercare l’araba fenice. Dovete rivolgervi ai negozi specializzati e chiedete il terriccio da semina: a PH neutro e privo di semi che non siano quelli che ci metterete voi.

La terra più adatta per seminare

8. Come e quanto annaffiare

Dopo avere seminato, c’è un’attività fondamentale: l’annaffiatura. Esattamente come la profondità dei semi, per una buona riuscita dell’operazione anche la quantità di acqua è cruciale: troppa li fa marcire, troppo poca impedisce che germinino. Come sempre, il giusto mezzo è difficile da ottenere: bagnare sì, allagare no.

Annaffiare le piante dopo la semina

Scopri tutte le nostre guide di giardinaggio.

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