Rosa canina

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Pensiero comune è che tutte le rose “selvatiche” (alias: botaniche) siano Rosa canina. Falso. La R.canina (che forse si chiama così perché Plinio in Vecchio considerò la radice come un utile rimedio per i morsi dei cani con la rabbia) per quanto mutevole nel colore del fiore (semplice e di solito rosa pallidissimo), è una specie molto diffusa in Europa. Rami fitti di spine a uncino (come gli incisivi di un cane: seconda ipotesi per le origini del nome), foglie verde intenso e bacche rosso arancio. Dal 19° secolo è usata come porta innesto perché particolarmente resistente nei terreni calcarei. Ama il sole ma tollera bene l’ombra luminosa. Potature quasi superflue se non quelle di svecchiamento.

cm 300 x 200

 

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